Anthosart è un progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR - legge 6/2000 per la diffusione della cultura scientifica), coordinato da ENEA e svolto in collaborazione con Forum Plinianum e la Società Botanica Italiana.
L’obiettivo principale del progetto è quello di collegare l’expertise presente negli orti botanici, negli erbari, nelle banche del germoplasma e nei centri di ricerca, alle realtà produttive e culturali che operano, con diverse competenze, nella progettazione, gestione e fruizione del verde costruito: una sfida soprattutto culturale necessaria per sostenere e promuovere l’utilizzo di specie spontanee della flora italiana nella realizzazione di infrastrutture verdi sostenibili.
Il verde urbano costruito è un elemento fondamentale ed irrinunciabile per il miglioramento della qualità della vita nelle città: i suoi costi (ambientali ed economici), così come la possibilità di incidere significativamente sul benessere delle persone, variano in funzione dei criteri di progettazione e delle piante utilizzate.
Ri-produrre, allevare, utilizzare e progettare secondo natura, impiegando piante della nostra flora, può contribuire a ridurre i costi di gestione e a diffondere una coscienza ecologica che vede in giardini, viali, tetti, pareti, balconi, i luoghi di collegamento tra il verde costruito e il naturale paesaggio circostante, necessario tentativo dell’uomo di riportare la Natura in città.
Un corretto utilizzo delle specie spontanee nei “molteplici percorsi del verde” permetterebbe: la salvaguardia dei paesaggi urbani, una migliore resa in termini di funzionalità delle infrastrutture verdi, una riduzione energetica nella loro gestione, la limitazione dei potenziali danni indotti dall'introduzione di specie aliene, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità nazionale, la nascita di imprese che in vario modo possono riscoprire, valorizzare e conservare il nostro patrimonio di specie, conoscenze e saperi.
Il progetto si rivolge a vivaisti, progettisti, Enti di ricerca, Amministrazioni locali e privati cittadini, per i quali è stato pensato e sviluppato uno strumento per conoscere e progettare con le specie spontanee della flora d’Italia: Anthosart Green Tool, uno strumento necessario per definire elementi e criteri da utilizzare nella scelta delle specie per la realizzazione di spazi verdi ispirati agli habitat naturali e alla flora/vegetazione spontanea.
L’esiguo numero di specie spontanee presente sul mercato vivaistico italiano, rappresenta un forte collo di bottiglia nella realizzazione di soluzioni del verde basate sulla natura e sull’utilizzo di specie della flora italiana spontanea. Anthosart propone un bagaglio di conoscenze e competenze importanti per attivare processi di innovazione di prodotto nel vivaismo nazionale, primo passo per la costruzione di un verde urbano sostenibile.
Anthosart è principalmente un percorso di facilitazione e partecipazione fra realtà produttive, scientifiche e culturali, uno spazio per favorire la comunicazione e la collaborazione, dove mettere in sinergia potenzialità, risorse, esigenze.
Coordinatore di progetto: Patrizia Menegoni (ENEA)
Comitato scientifico: Riccardo Guarino, Patrizia Menegoni, Sandro Pignatti, Consolata Siniscalco
Segreteria tecnica: Federica Colucci, Maria Sighicelli, Claudia Trotta
Realizzazione database: Massimo Astarita, Federica Colucci, Riccardo Guarino, Marco La Rosa, Francesca Lecce, Patrizia Menegoni, Alessandra Paolini, Sandro Pignatti, (†) Terisio Pignatti, Maria Sighicelli, Claudia Trotta, Eugenio Zanotti.
Anthosart green tool ringrazia Edagricole per la concessione d'uso degli archivi digitali della seconda edizione della Flora d'Italia, il repertorio specialistico di riferimento per reperire informazioni sulle piante che crescono spontanee nel nostro Paese.
Anthosart project (in English)